U 13 Bianca: Sogno sfumato

Dopo l’opaca prestazione dell’ultima partita, sabato, le nostre ragazze sono state sconfitte anche dal 2008 LAZZARETTO per 1 – 3 ( 25/22, 14/25 ,21/25, 25/20, 16/18 ) ma si sono riscattate per l’impegno e il gioco.
Per tutta la settimana, nonostante coach Danilo fosse depresso per i suoi problemi di prostata, mister Daniele è stato un martello con le nostre giovani atlete professando fiducia per la partita del fine settimana. L’ingresso delle avversarie in palestra è uno schock per le nostre ragazze, infatti l’altezza media è doppia rispetto alla nostra e la preoccupazione si impadronisce della squadra, ma mister Daniele che conosce le sue galline con un discorso motivazionale ad hoc ha ripreso in mano la situazione.
Il primo set, a nostro favore, fila via senza grossi problemi grazie alla battuta e alcuni errori gratuiti che fanno intravvedere però le grosse potenzialità delle nostre avversarie.
Nel secondo, le nostre ragazze, ancora inesperte, hanno pensato di avere in pugno la partita ma dopo il primo turno di battuta siamo 0 – 10, qui anche a causa di un calo di tensione la rimonta è diventata difficilissima.
Durante il cambio fra il secondo e il terzo set comincia a serpeggiare preoccupazione tra i due refertisti, ormai delle vecchie volpi da scrivania, infatti sono preoccupati per l’arbitro che è da un paio d’ore sul trespolo ( ha arbitrato anche la partita delle u 12 ).
E se la partita si prolungasse?
Terzo set: Qui la partita entra nel vivo, le nostre avversarie trovano il tempo con i loro attacchi e cominciano a martellare le nostre che con delle difese spettacolari ( addirittura spostandosi e rincorrendo la palla ) non riescono comunque ad arginare.
Quarto set: L’ansia da prestazione si impadronisce della squadra ospite, mentre le nostre sfoderano il modulo a ping pong probabilmente imparato all’oratorio estivo da Beppe che è anche concittadino delle nostre avversarie. Qui la domanda sorge spontanea: non è che l’hanno mandato via e con una scusa è venuto da noi?
Quinto set: Mentre il vecchio arbitro stremato dalla fatica comincia a vacillare sul trespolo e mister Daniele comincia a invecchiare a vista d’occhio, le squadre si affrontano a viso aperto, non ci sono più schemi, comincia anche una sottile guerra psicologica fra i due coach con continue richieste di formazione e time out per verificare la tenuta nervosa delle giovani atlete. Arriviamo punto a punto al 14 pari, qui abbiamo anche due match ball che non sfruttiamo.
Le nostre avversarie più esperte non perdonano e si portano via l’incontro.
Ma il finale è da raccontare: Il dispiacere è tanto, il mister è affranto in panchina, persino la figlia presente in palestra non riesce a consolarlo. L’arbitro, dimenticato addormentato sul trespolo per la confusione, improvvisamente si ridesta e comincia a gridare frasi sconnesse tipo “Ho visto la luce” e “domani l’Inter vincerà per 4 – 2.”
È stato prontamente trasportato in ospedale dalla moglie preoccupata non tanto dalle condizioni neurologiche ma dalle previsioni per il derby fatte dal marito.
Stamattina all’uscita è stato portato in trionfo.